Io non guardo più la TV

Io non guardo più la TV… sarà perchè passo le giornate in biblioteca, perchè approfitto del bel tempo per uscire con gli amici o perchè se c’è qualcosa che mi interessa vedere mi basta accendere il PC, fatto sta che io, ormai da molto tempo, ho lasciato la TV orfana della mia attenzione. La stessa scatola che quando ero piccolo catturava il mio sguardo per ore intere ora giace davanti al mio letto coperta dalla polvere. Sarà perchè si cresce e gli impegni aumentano a dismisura, perchè la sera si torna a casa alle due di notte e ci si butta subito a letto, perchè la mattina un occhio ai titoli del giornale si butta sempre, o forse perchè ci si rende conto che da vedere in TV c’è ben poco.

Ormai è palese,al giorno d’oggi televisione e finzione sono un binomio inscindibile, basta vedere i programmi che vengono mandati in onda per capire che molti di questi rientrano nella categoria REALITY, una categoria che attira molti telespettatori, in fondo basta saper scegliere i personaggi dargli un obbiettivo e metterli in una casa, a mungere le mucche, a ballare, a cantare, a far niente, il risultato sono molti telespettatori, ma ci vuole di più altrimenti la gente si annoia e non guarda più il programma, e allora ecco che, stranamente in ogni puntata, dal motivo più futile del mondo nasce uno scontro incredibile (o solo incredibilmente architettato) tra i personaggi, pubblico in studio, giudici del programma, e chi più ne ha più ne metta, tutta audience che sale a prezzo zero visto che anche il pubblico da casa vuole dire la sua e allora ecco che parte il televoto… già il televoto…

Il televoto è un’arma mortale che il telespettatore usa inconsciamente contro se stesso, un’arma con cui s’inginocchia alla televisione e a ciò che impone, con cui egli pensa di esprimere la sua opinione senza sapere che spesso il suo voto viene pilotato dai fatti che avvengono nel programma stesso ad opera di abili registi, e così crede di avere deciso liberamente ma non è affatto così, è tutto il contrario, è la TV che ha deciso per lui!!!

Personalmente credo che oggi la televisione sia più uno strumento di manipolazione che di informazione, o meglio: prende l’informazione, la rigira dal lato che le fa più comodo (a seconda del canale) e la schiaffa sui telespettatori che passivamente la assorbono facendola propria, sostituendola al loro diritto di decidere e così è lei, la TV tramite i suoi bravissimi conduttori, a decidere, a insegnare alla gente cosa bisogna pensare di argomenti complessi come la politica ad esempio. L’informazione non è altro che lo scheletro con cui si diffonde questo virus che ha salde radici in ogni casa; ogni canale, ogni rete, ogni trasmissione si appoggia a questo scheletro per raccontare o meno quello che più gli piace con parole selezionate attentamente per rendere tutto ben chiaro al telespettatore a cui basta cambiare programma per sentire la stessa notizia completamente rovesciata, è questa la vera informazione? Credo proprio di no anche se devo dire che ancora, fortunatamente, non tutti i programmi si sono piegati a questa moda, alcuni tentano di resistere eroicamente ma stanno soffocando in un panorama ricco di litigi, bugie e illusioni, che taglia fuori gli intellettuali, coloro che possono insegnare e soprattutto denunciare questi fatti, e per ciò ritenuti troppo pericolosi in un gioco d’equilibri tanto delicato come quello della televisione…

Se è così che si stà evolvendo il mondo dello spettacolo allora io preferisco accendere il computer e leggere articoli, pareri, critiche di persone libere di dire quello che pensano riservandomi il diritto di decidere se scrivono cose giuste o sbagliate in quanto la lettura implica un giudizio dell’oggetto preso in esame, un giudizio che davanti alla TV a volte ci risparmiamo. Perciò finchè il mondo del web resterà un luogo in cui ognuno potrà dire ciò che pensa senza censure, libero da “piloti” grazie forse alla sua immensa estensione, io lo preferirò ad un oggetto divenuto per tutti “indispensabile” come la televisione…

3 Risposte to “Io non guardo più la TV”

  1. aladdin Says:

    Anch’io penso che il grosso difetto della televisione sia la passività con la quale si deve assistere a ciò che propone. E’ un difetto che spesso, purtroppo, viene utilizzato per i fini di cui parlavi (“insegnare alla gente cosa bisogna pensare di argomenti complessi come la politica”).
    Il punto di forza del web va visto proprio in questa prospettiva, l’individuo partecipa attivamente.

    Il video del grande Pasolini è veramente profondo, complimenti per il link!

    ps ora che hai dato anatomia hai più tempo per il blog eeeh! Maledetto!

  2. andreas Says:

    Analisi lucida che condivido pienamente.

    La “mainstream information” (stampa e tv) è diventata, in tutto il mondo ma da noi in modo smaccato, uno strumento di controllo politico e economico.

    In tutto il mondo il suo ruolo sta diminuendo vistosamente rispetto ad internet proprio perché centinaia di milioni dipersone stanno facendo il ragionamento che hai fatto te.

  3. guitar89marc Says:

    tutto molto giusto.

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